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Chi siamo

Good Land è una giovane impresa che si occupa di rigenerazione rurale attraverso la realizzazione di prodotti biologici. Prodotti che sono veri e propri progetti sul territorio: valorizziamo la terra, chi la lavora e la vive, le comunità.

Cosa facciamo

Abbiamo scelto il nome Good Land perchè non c’è terra che non sia buona. Insieme operiamo per:

  • Realizzare prodotti agricoli che mettono al centro la salute umana e ambientale

  • Impedire l’abbandono della montagna e delle aree interne e creare buona occupazione

  • Contrastare il riscaldamento climatico attraverso la tutela e l’implementazione della biodiversità e la piantumazione di piante

  • Privilegiare e sostenere la piccola e media impresa agricola e agroalimentare che vive e custodisce il territorio.

  • Salvaguardare i diritti dei lavoratori contrastando il fenomeno del caporalato

Good Land è una community che unisce

Per approfondire

Impresa e cibo

Creiamo nuovi prodotti alimentari

Progettiamo, sviluppiamo e commercializziamo nuovi prodotti alimentari che nascono da un approccio produttivo con un forte impatto positivo sul benessere della collettività e del territorio. In particolare ci dedichiamo a rafforzare la relazione fra produttori e fruitori con l’obiettivo di ridurre i costi d’intermediazione.

Economie agricole

Contribuiamo a sviluppare imprese e riattivare economie agricole

Partecipiamo a far crescere imprese e economie agricole e agroalimentari con specifica attenzione al cibo, ai territori e alle comunità. Progettiamo modelli organizzativi, gestionali, economici e di capaci di un forte impatto ecologico e sociale.

Ricerca e sviluppo

Attiviamo progetti di ricerca

Gli ambiti di cui ci occupiamo riguardano:
– la consistenza e valorizzazione di asset fondiari ‘dormienti’ e le pratiche di riuso più significative;
– le produzioni agricole che si adattano al cambiamento climatico;
– l’agricoltura di precisione e l’implementazione digitale delle piccole e medie imprese agricole

Relazioni

Facciamo rete

Promuoviamo attività di rete fra privati, istituzioni, organizzazioni sociali con il fine di costruire opportunità di valorizzazione economica, sociale ed ecologica attraverso eventi, conferenze e workshop.

Manifesto

La terra buona è quella di cui ci vogliamo occupare. Vogliamo riprenderla quando è marginale, abbandonata, sfruttata, non rispettata. Vogliamo che la terra sia di nuovo il legame con il futuro. Ci occupiamo di terra per contribuire al riequilibrio tra urbano e rurale facendo leva sull’agricoltura.

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    FrecciaFreccia
  • Facciamo impresa per una nuova fertilità sociale

    Per Goodland fare impresa significa intraprendere il nuovo. L’impresa nuova è quella che prende in carico non solo la sua mission imprenditoriale ma opera in una visione sociale, culturale, ambientale inclusiva di un nuovo tipo di benessere del territorio in cui è inserita.

  • Facciamo impresa per il benessere del territorio

    Nel valore aggiunto, obiettivo della nostra attività, includiamo la valutazione del vantaggio ambientale e sociale.
     
    Mettiamo al centro la fertilità della terra, la sua difesa dall’abbandono e dalla cementificazione, la biodiversità, la forestazione, la bellezza e tutela del paesaggio, le comunità.

  • Facciamo impresa per creare ponti tra urbano e rurale

    La nostra idea di impresa è volta a creare un patto collaborativo tra agricoltori e ambiente, produttori e cittadini, istituzioni e imprese per sviluppare un sistema di relazioni produttive di cibi buoni, sani, sostenibili, accessibili.

  • Facciamo impresa per creare reti di imprese nei territori

    Crediamo nell’importanza di unire realtà multiformi per conseguire ricchezza economica, culturale, ambientale, sociale. (Innovare le relazioni per fare massa critica).

  • Facciamo impresa per rigenerare

    Recuperare, risanare territori e comunità.

  • Facciamo impresa per creare partecipazione

    Per noi è importante attivare strumenti e policy per dialogare con le comunità e individuarne i bisogni.

  • Facciamo impresa utile.

    La sua utilità sarà misurata per la sua capacità di liberazione delle terre difficili da coltivare e da vivere. Una liberazione che è leva per ripopolare le aree rurali offrendo soluzioni sostenibili per la valorizzazione fondiaria ed economica a partire da quella agroalimentare e soprattutto la sua capacità di generare nuovi processi economici, economie ed ecologie.

Il team operativo

Comitato Scientifico

  • Enzo Spisni

    Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali – Università di Bologna


    È ricercatore e dirige il Laboratorio di Fisiologia Traslazionale e Nutrizione del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali dell’ Università di Bologna. È membro del comitato scientifico del Master di II livello in Nutrizione ed Educazione alla Salute, Università di Bologna. Professore aggregato, insegna il corso fondamentale Fisiologia della Nutrizione, Corso di Laurea in Biologia della Salute, e vari moduli all’interno del Master di II livello in Nutrizione ed Educazione alla Salute. Dal 2008 inizia a collaborare con medici specialisti del tratto gastro-intestinale, su diversi studi volti alla comprensione dell’alterazione dei meccanismi fisiologici coinvolti nell’insorgenza delle patologie intestinali, attraverso lo studio della fisiologia traslazionale. Le ricerche che nascono e si sviluppano in questi progetti di collaborazione, sono dirette sempre più verso la comprensione delle complesse interazioni tra i nutrienti e la fisiologia del tratto gastro-intestinale. Questi meccanismi coinvolgono primariamente l’immunità, ma anche il sistema nervoso enterico ed il microbioma intestinale, elemento di integrazione fondamentale tra i nutrienti e la fisiologia dell’ospite. Tra queste collaborazioni, tutt’ora in corso, si ricordano quella con il Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali del Policlinico Universitario Sant’Orsola-Malpighi, diretto dal prof. Paolo Gionchetti.

    Nell’ambito di queste numerose e fruttuose collaborazioni, il Prof. Spisni ha fortemente contribuito a portare la visione Fisiologica e Nutrizionale all’interno di quella più prettamente clinica dei collaboratori medici. Proprio da questa integrazione nascono e si sviluppano studi pre-clinici e clinici volti a valutare l’effetto dell’alimentazione sulla regolazione della fisiologia del tratto gastro-intestinale, attraverso meccanismi di nutrient signalling e di modulazione del microbiota. Questi studi sono stati effettuati sia su modelli animali che su pazienti, sotto forma di studi clinici pilota.

    Esperto a tutto campo in nutrizione, collabora con riviste e siti web (esempio Focus, Il Fatto Alimentare, Life, ecc …) al fine di diffondere una corretta informazione sulla nutrizione la sostenibilità ambientale delle diete. È stato ospite di alcune trasmissioni televisive come esperto di nutrizione (Report, Patti Chiari, Un Caffè con L’esperto).

    È autore di oltre 70 pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali.

    Collabora con diverse aziende del settore Food e del settore integrazione alimentare

  • Fulvio Mattivi

    Center Agriculture Food Environment Università di Trento

    Dopo la Laurea in Chimica Industriale presso l’Università di Bologna nel marzo 1984, discutendo una tesi sperimentale nella Chimica Fisica – Chimica Analitica, con il prof. Bruno Samorì, ha collaborato ad attività di ricerca presso gli Istituti di Chimica degli Intermedi e di Tecnologie Chimiche Speciali della stessa Facoltà, con il prof. Luciano Morselli. Nel 1986 è stato ricercatore presso Pigmenti Italia – BASF di Cesano Maderno e dal 1987 all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, diretto dal prof. Attilio Scienza, collaborando con il dr. Giuseppe Versini. Quando l’Istituto è confluito nella Fondazione Edmund Mach (FEM), dal 2005 al 2017 ho ricoperto diversi ruoli tra cui il coordinatore del Dipartimento Qualità Alimentare e Nutrizione, ricercatore di prima fascia dal 2008. In FEM, conduce la propria attività di ricerca, ospitata presso l’Unità di Metabolomica.

    Dal 2010 è membro del collegio docenti della Scuola Internazionale di Scienze Biomolecolari dell’Università di Trento.

    Dal 2017 presta servizio come Professore Ordinario di Chimica degli Alimenti presso l’Università di Trento, dove è docente nella Laurea Triennale in Vitienologia. Le sue attività di ricerca hanno riguardato la chimica degli alimenti e la chimica enologica, e in particolare le diverse classi di polifenoli dal punto di vista analitico, tecnologico e nutrizionale. Dopo avere fondato nel 2009, assieme ad un team interdisciplinare, un laboratorio all’avanguardia nella metabolomica basata sulla spettrometria di massa, che sviluppa applicazioni che spaziano dalle piante ai biofluidi umani, i suoi interessi di ricerca in FEM si sono focalizzati nello studio dei composti bioattivi degli alimenti, delle relazioni tra nutrizione, salute umana e microbiota intestinale, e nella ricerca e validazione dei marcatori nutrizionali.

    Ha conseguito esperienza pluriennale nella conduzione di oltre 30 progetti di ricerca in ambito europeo, nazionale, e nella ricerca industriale. Autore di oltre 150 articoli di ricerca su riviste scientifiche internazionali con Impact Factor, di 3 brevetti nazionali e 2 europei; h-index Google Scholar48 con 8000+ citazioni.

    Infine tra i suoi hobby di ricerca, è impegnato nella valutazione di nuove varietà di vite tolleranti ai patogeni fungini per l’inserimento in contesti montani dove la viticoltura tradizionale è in fase di abbandono. La finalità è quella di ottenere un modello di vigneto sostenibile che richiede un minimo intervento dal punto di vista della difesa consentendo di ridurre i costi e l’impatto sull’ambiente.

  • Andrea Aleardi

    Fondazione Michelucci – Fiesole

    Architetto, vive e lavora a Firenze, dove ha collaborato con Giovanni Michelucci negli ultimi anni sino alla scomparsa nel 1990 e poi dal 1995 nelle attività di ricerca della Fondazione Michelucci – la cui mission ha lo scopo di contribuire agli studi e alle ricerche nel campo dell’urbanistica e della architettura moderna e contemporanea, con particolare riferimento ai problemi delle strutture sociali, ospedali, carceri e scuole – con vari ruoli e competenze, al contempo continuando a svolgere l’attività professionale.
    Oggi è direttore della Fondazione e responsabile del coordinamento di tutte le attività per lo sviluppo, coordinamento e produzione di attività di ricerca, di progetto, convegnistiche, espositive ed editoriali. Ha gestito diversi progetti di rigenerazione urbana, progettazione partecipata e studi di fattibilità, con gruppi di lavoro multidisciplinari, a livello locale e nazionale e nell’ambito della progettazione europea. E’ membro di diversi comitati scientifici di ambito professionale, di promozione culturale e del territorio, per la valorizzazione dell’architettura, del design e della ricerca sociale, quale rappresentante istituzionale della Fondazione.
    E’ stato presidente di AAA-Italia, l’associazione italiana degli archivi di architettura moderna (2006-2011); consulente del Comune di Firenze (2004-2009) per lo sviluppo dei processi partecipativi e della ReCS, la Rete nazionale delle Città Strategiche (2009-2011), per programmi di formazione e comunicazione. Come professionista lavora principalmente come consulente di gruppi di lavoro per la progettazione di edifici pubblici specializzati, come di recente il Palazzo di Giustizia di Firenze o il Meyer Health Campus.

  • Maria Livia Brunelli

    MLB gallery – Ferrara

    È storica dell’arte e curatrice di mostre. È direttrice della MLB Maria Livia Brunelli gallery, spazio non profit che ha sede in un palazzo del Quattrocento davanti al Castello Estense di Ferrara, una suggestiva home gallery dove vengono ospitati progetti site specific di artisti internazionali, in collegamento alle mostre del vicino Palazzo dei Diamanti.
    La MLB persegue due precise linee curatoriali: artisti che utilizzano la fotografia contaminandola con altri linguaggi e artisti che uniscono concettualità e manualità. Promuove la sua attività in fiere e spazi museali italiani ed esteri, da Bruxelles a Basilea e Miami; tra le mostre più recenti, “Reflexione” di Anna Di Prospero al Palazzo Ducale di Mantova, “Desidera” alla Torre Prendiparte di Bologna e “Mortalia dement” a Palazzo Martinengo a Venezia, in occasione della Biennale di Venezia.
    Ha collaborato per diversi musei a Bologna e Venezia, alla 50° Biennale di Venezia diretta da Francesco Bonami, al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma.

    Si è occupata di rassegne di arte pubblica e partecipa alle attività della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo come socia di “Insieme per l’arte” e del Guggenheim Museum di Venezia come socia del Guggengeim Circle. Attualmente ha all’attivo la curatela di un centinaio di mostre ed è autrice di numerose pubblicazioni.

  • Alex Giordano

    Università Federico II° di Napoli

    Università Federico II° di Napoli Programma di ricerca/azione Societing4.0. Curatore del progetto RuralHack.org

    Pioniere italiano della rete è considerato uno dei principali esperti di Social Innovation e Digital Transformation. è stato consulente su temi della trasformazione digitale di brand del calibro di: TIM, Google, Chicco, Tiscali, MTV, Diesel, Fiat e molti altri.

    È docente di Marketing e Trasformazione Digitale 4.0 presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli, recentemente nominata Competence Center del Piano Nazionale Impresa 4.0, per la quale è responsabile scientifico del progretto Societing 4.0, un programma di ricerca/azione che punta a sviluppare un modello di innovazione ‘mediterraneo’.

    Con Rural Hack lavora alla diffusione di nuovi approcci 4.0 per l’agricoltura e per lo sviluppo delle comunità rurali e con il progetto PIDmed si occupa della trasformazione digitale delle micro/piccole/medie imprese italiane. È cofondatore di NinjaMarketing, membro dello IADAS (Accademia Internazionale di Arti e Scienze) di New York, e autore di vari libri tra cui Marketing Non Convenzionale (Sole24Ore, 2007) e Societing Reloaded (Egea, 2013) e curatore dell’edizione italiana del Libro Bianco sulla Innovazione Sociale.

  • Peter Bearman

    Scienze Sociali – Colombia University – New York

    Dipartimento di Sociologia Columbia University direttore e fondatore di INCITE, direttore e cofondatore del Master in Oral History e professore di Scienze Sociali alla Columbia University. Nel 2019 è stato nominato Presidente dell’American Assembly

    Specializzato in sociologia storica e network analysis, Bearman è autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche e delle tre monografie:

    Relations into Rhetorics: Local Elite Social Structure in Norfolk, England, 1540-1640 (ASA Rose Monograph Series, Rutgers University Press, 1993),

    Doormen (University of Chicago Press, 2005), e, insieme con Adam Reich, Working for Respect: Community and Conflict at Walmart (Columbia University Press, 2018). È stato curatore di diversi altri volumi, tra cui l’Oxford Handbook of Analytical Sociology (Oxford University Press, 2011)

    Nel 2016 ha ricevuto la Guggenheim Fellowship ed è membro dell’American Academy of Arts and Sciences e della National Academy of Sciences. Bearman è stato insignito the NIH Director’s Pioneer Award in 2007 per i suoi studi sull’autismo. Con J. Richard Udry, Bearman ha co-progettato il National Longitudinal Study of Adolescent Health, che è stato premiato nel 2016 con il Golden Goose Prize. Destinatario di numerosi riconoscimenti per l’insegnamento, Bearman è stato il relatore di oltre 50 tesi di dottorato in Sociologia presso l’University of North Carolina, Chapel Hill (1986-1998) e la Columbia University (1998 – ad oggi).

    Bearman conduce diverse iniziative INCITE, tra cui i progetti: REALM, Liberal Arts Education, e Understanding Autism. Oltre a questi progetti, Bearman sta attualmente lavorando all’analisi di ampi corpus testuali

  • Giovanni Dinelli

    Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari – Università di Bologna

    PhD (Colture Erbacee, Università di Bologna, 1996), dal 2014 è professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (Università di Bologna).

    Insegna Agronomia Generale, Fisiologia e Qualità delle Produzioni Erbacee, Raccolta e prima trasformazione delle piante officinali. Nel periodo 2012-2018 è stato il coordinatore del corso di dottorato in Scienze e Tecnologie Agrarie, Ambientali e Alimentari (Università di Bologna).

    Dal 2014 è il Direttore del corso di formazione permanente intitolato “Agricoltura Biologica” (Università di Bologna). Dal 2018 è il coordinatore del corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie.

    Nell’ambito della ricerca scientifica, ha sviluppato competenze relative alle scienze della vita, all’economia verde e alle scienze ambientali, con particolare riferimento al settore agricolo. Nello specifico le competenze tecniche, maturate nella ricerca svolta in ambito universitario, riguardano l’impatto della gestione agricola sugli ecosistemi, gli effetti delle pratiche agricole sulla biodiversità, le relazioni tra l’utilizzo dei mezzi tecnici agricoli e l’inquinamento ambientale, l’agricoltura biologica e il valore nutrizionale/funzionale degli alimenti biologici. Tali competenze sono state maturate grazie alla partecipazione a diversi progetti europei del 7° Programma Quadro, Horizon 2020 e LIFE, quali MAN-GMP-ITA, SUSTGREENHOUSE, AMIGA, QUINOA, BACCHUS, DIVERSIFOOD, TRAFOON, FOODSTARS, GREAT LIFE. La produzione scientifica consiste in oltre 170 lavori pubblicati, di cui 100 pubblicati in esteso in riviste internazionali

  • Luigi Bombardieri

    Tecnologo Alimentare

    Fondatore e direttore tecnico di CR&S, organizzazione finalizzata alla fornitura di un’ampia gamma di servizi di interesse per la Grande Distribuzione e l’industria alimentare. Organizzazione che coinvolge diverse competenze qualificate ed integrate per coprire con la propria offerta tutto il “ciclo di vita” dei prodotti, nel senso più ampio del termine: dalla garanzia della continuità qualitativa di un prodotto già affermato sul mercato, al supporto tecnico nella nascita di uno nuovo con uno studio vero e proprio di sviluppo prodotti per la successiva industrializzazione.
    Fornisce inoltre una qualificata assistenza legale, specializzata in “alimentare”, “farmaceutico”, “pubblicità”; l’assistenza nello studio e sviluppo di materiali di imballaggio e di sistemi di confezionamento; l’assistenza tecnica nella industrializzazione di nuovi prodotti. Luigi Bombardieri è auditor di 2^ parte per gli standard ISO 9000, ISO 22.000, BRC, IFS, esperto di Sistemi Qualità, di Sistemi di Gestione della Sicurezza Alimentare, di Risk Assessment per la Food Defense.
    Perito di parte in contenziosi legali e valutatore di siti industriali dal punto di vista strutturale e impiantistico, è sviluppatore di layout di processi industriali.

i soci

  • Lucio Cavazzoni

    Co-founder –– Presidente

    Linkedin

  • Giovanni Gallerani

    Co-founder –– Tecnologo alimentare

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  • Benedetto Linguerri

    Co-founder –– Vice Presidente

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  • Massimo Lepore

    Co-founder –– Progettazione e architettura

    Linkedin

  • Rita Brugnara

    Co-founder –– Progettazione e comunicazione

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  • Francesco Tonelli

    Co-founder –– Impresa e agricoltura sociale

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  • Alessandro Pirani

    Co-founder

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  • Fabrizio Tonello

    Socio

  • Francesca Paron

    Socio

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  • Paolo Panzera

    Socio

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  • Tommaso Magni

    Socio

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  • Mariana Mea

    Socio

    Linkedin

  • Alessandro Zamorani

    Socio

    Linkedin

  • Sofia Cavazzoni

    Socio

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  • Luca Motta

    Socio

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  • Alberto Miti

    Socio

    Linkedin

I nostri partner

Silva nova

Silva Nova è un’associazione che attiva progetti per la riduzione dell’impatto ambientale causato dalle attività umane. Attraverso azioni di crowfunding o finanziamenti diretti realizza progetti di riforestazione nelle aree urbane, periurbane e rurali in cui l’attività umana e industriale hanno luogo.

Scopri di più
Fondazione Grameen
Bank Italia

La Fondazione Grameen Italia è il primo e unico centro in Italia a operare secondo la metodologia della Grameen Bank, la “banca dei poveri” fondata dal Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, al fine di aiutare le persone a ottenere un microcredito per attività di impresa. Con sede a Bologna, nasce nel 2010 dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Bologna, Grameen Trust e UniCredit Foundation.

Grameen Italia si occupa di accompagnamento al microcredito, sviluppo di impresa con attenzione alle aree rurali, valutazione di impatto sociale, corsi di alfabetizzazione finanziaria e Social Business. www.grameenitalia.it

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Bia
Consorzio agricolo di ortofrutta biologica

BIA è un consorzio agricolo tra produttori di ortofrutta biologica, nato nel 2011 grazie all’intuizione di un gruppo di aziende agricole che hanno visto nell’aggregazione la migliore via per raggiungere direttamente i clienti italiani ed esteri della grande distribuzione e dei negozi specializzati nel biologico. Tutti i soci di Bia condividono gli stessi valori che ne hanno caratterizzato la crescita e lo sviluppo: un sistema di produzione rispettoso dell’ambiente e del contesto sociale in cui opera. BIA rappresenta la prima realtà produttiva italiana nell’ortofrutta fresca biologica: oltre 3.000 ettari di terreno produttivo per oltre 800.000 quintali di ortofrutta biologica.

Navdanya International Onlus
L’organizzazione promuove un nuovo paradigma agricolo ed economico

L’Associazione Navdanya International – Onlus è stata creata in Italia nel 2011 allo scopo di sostenere la missione di Navdanya a livello internazionale. L’organizzazione promuove un nuovo paradigma agricolo ed economico, una cultura del “cibo come salute”, in cui prevalgono la responsabilità ecologica e la giustizia economica. Fra gli obiettivi dell’organizzazione emergono la protezione della natura e della biodiversità, la difesa delle culture e delle conoscenze indigene e tradizionali, la difesa del diritto dei consumatori ad un’alimentazione sana e libera da veleni, la tutela del diritto degli agricoltori e dei cittadini comuni di conservare, scambiare, coltivare e selezionare liberamente i semi, nonché il riscatto dei beni comuni come fondamento di un rinnovato senso di comunità, solidarietà e di una cultura di pace. Le campagne internazionali, il coordinamento di incontri, dibattiti e conferenze e le campagne politiche di Navdanya International sono incentrate sull’analisi del contesto dei sistemi agro-alimentari e del loro stretto legame con le condizioni del suolo, della biodiversità e degli ecosistemi, con la resilienza climatica e la giustizia sociale.

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