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Conferenza Stampa “Il pomodoro No Cap per promuovere condizioni giuste nelle campagne italiane” | 25 Febbraio 2020

IL POMODORO NO CAP PER PROMUOVERE CONDIZIONI GIUSTE NELLE CAMPAGNE ITALIANE

L’impresa economica di cui vi è bisogno oggi è quella che impegna il proprio modello d’impresa anche verso la comunità e l’ambiente, da proteggere e rafforzare attraverso un’azione concreta e diretta. L’azione diretta, concreta e riparatrice contro un diffuso degrado ambientale e sociale è l’unico strumento che possa ricreare prospettive diverse e futuro sano. Good land è un’impresa dedicata a realizzare impatto ambientale e sociale. I suoi prodotti e progetti ne testimoniano il risultato. Il primo prodotto è il pomodoro, passata e pelati, realizzato con No Cap, associazione che si batte contro il caporalato nelle campagne italiane. No Cap ci ha chiesto di supportarli, nelle loro aree più difficili, per la produzione di pomodoro secondo caratteri di qualità, massimo rispetto dei diritti dei lavoratori e ripristino concreto di regole e protezione anche materiale per i lavoratori più indifesi. E’ importante fare in modo che queste prime produzioni fungano da esempio e modello praticabile verso altri agricoltori e imprese presenti sul territorio e promuovere, allo stesso tempo, nuovi mercati interessati a produzioni rispettose dei diritti dei lavoratori.

Il pomodoro No Cap, coltivato in aziende agricole di Rignano Garganico, ha visto coinvolti agricoltori e trasformatori, lavoratori immigrati che vivono nei ghetti, istituzioni locali e regionali e gruppi della distribuzione, contribuendo così a determinare un impatto sociale nel Foggiano e nella Capitanata. No CAP sta operando anche in Basilicata ed in Sicilia e presto anche in altre regioni.

INTERVERRANNO ALLA CONFERENZA STAMPA

Rossella Muroni, ecologista e deputata LeU; Federico Fornaro, capogruppo LeU alla Camera; Susanna Cenni, deputata PD; Paolo Lattanzio, deputato M5S; Lucio Cavazzoni, presidente Good Land; Yvan Sagnet, presidente associazione No Cap; Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore Eurispes; Maria Luisa Terrenzio, imprenditrice agricola Prima Bio; Giovanna Melandri, presidente Fondazione MAXXI; Lucia Pompigna, bracciante agricola; Bruno Hassemer, fondatore Biopolis; Annalisa Corrado, co-portavoce Green Italia.