0

Attenzione

Non sono presenti prodotti in carrello
0

Attenzione

Non sono presenti prodotti in carrello

Una proposta di pasto bilanciato per stare bene

Come si costruisce un pasto bilanciato? Ce lo spiega la biologa nutrizionista Sara Benazzi che collabora con noi.

I cibi che ingeriamo non sortiscono sempre lo stesso effetto perché dipende da come li abbiniamo.
Accostarli in modo corretto ci permette non solo di ottenere tutti i macro e
micronutrienti di cui necessitiamo ma anche di ottimizzare parametri come assorbimento, energia e impatto sulla glicemia.
Facciamo un passo indietro: cosa sono i macro e i micronutrienti?
 
I macronutrienti sono le tre componenti base degli alimenti, categorie chimiche di nutrienti che vanno ingerite in grandi quantità per dare al nostro corpo il necessario sostegno a livello energetico, di struttura e di funzione. Si dividono in carboidrati, proteine e grassi.
In genere gli alimenti non contengono in modo esclusivo i singoli macronutrienti, tendono piuttosto a contenerne uno in prevalenza.
 
Possiamo dunque distinguere gli alimenti in base ai macroelementi in:
 
– CARBOIDRATI (pasta, patate, riso, cereali, frutta…)
 
– PROTEINE (pesce, uova, carne…)
 
– GRASSI (olio extravergine di oliva, frutta secca, avocado…)
 
I micronutrienti sono sostanze come le vitamine E, i minerali, utili all’organismo in piccole quantità ma essenziali per lo stato di salute.
Un pasto completo e bilanciato deve contenere tutti i macronutrienti, buone dosi di micronutrienti e, non meno importanti, le fibre. Vediamo ora perché.
I carboidrati, meglio se complessi e ricchi di fibre, forniscono energia alle cellule e al cervello.
Le proteine aumentano il senso di sazietà e permettono il mantenimento della nostra massa magra.
I grassi buoni, che sono i grassi insaturi, contenuti ad esempio nell’olio extravergine di oliva, nella frutta secca e nel pesce, sono fondamentali per la salute. Infatti, oltre ad esercitare una funzione preventiva contro le malattie cardiovascolari, permettono il rallentamento dell’assorbimento dei carboidrati, evitando picchi di glicemia. Questo è importante perché un migliore controllo glicemico evita la sensazione di fame e stanchezza poco tempo dopo il pasto!
Fibre, vitamine e minerali li otteniamo facilmente aggiungendo abbondanti porzioni di verdura ai pasti principali.
 
Un esempio di pasto bilanciato che consiglio è un risotto che amo preparare con riso Carnaroli, ceci, baccalà e salsa di datterino giallo. La sapidità del baccalà (anche se dissalato in ammollo) si
sposa benissimo con la dolcezza del datterino giallo e la cremosità dei ceci. Una spolverata di prezzemolo tritato da profumo e colore e, per completare il pasto, abbino un contorno di bietola saltata in padella con un filo di olio extravergine e pinoli tostati.
Avete individuato le principali fonti di nutrienti del pasto bilanciato appena suggerito?
Il riso Carnaroli è la fonte di carboidrati, il baccalà e i ceci delle proteine, l’olio extravergine di oliva e i pinoli dei grassi buoni. Infine la passata di datterino, il prezzemolo e la bietola sono la fonte di micronutrienti.
 
 
Sara Benazzi, laureata in Scienze della Nutrizione Umana, lavora come biologo nutrizionista in diversi centri e poliambulatori del bolognese. Dopo una prima esperienza all’interno del mondo farmaceutico, seguita alla sua laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche, ha deciso di dedicarsi all’ambito della nutrizione e dello stile di vita, occupandosi di nutrizione in ambito fisiologico, patologico e sportivo.